Storia della Jeep dal mod A al Wrangler

Dal 1941, il marchio Jeep è sinonimo di vetture robuste, capaci di andare ovunque e di affrontare qualsiasi sfida. I modelli Jeep furono inizialmente progettati per uso militare e solo dopo il 1945 vennero adattati progressivamente ad una vasta gamma di applicazioni civili.

1940: l'Esercito degli Stati Uniti, in seguito alla crescente tensione politica in Europa, decide di realizzare un nuovo tipo di veicolo da ricognizione. Ne consegue il programma "Scout Car" dell'Esercito Usa, che in soli tre mesi portò alla creazione del primo esemplare 4x4, da tutti conosciuto come Jeep. Per realizzarlo, l'Esercito invitò 135 costruttori a partecipare ad una gara d'appalto, che inizialmente prevedeva un contratto di 175.000 dollari.

Il veicolo doveva rispondere ad una lunga lista di specifiche, tra cui:

  • - capacità di carico di 272 kg
  • - passo inferiore a 190 cm
  • - altezza inferiore a 91 cm
  • - motore in grado di assicurare una velocità compresa tra 5 e 80 km/h
  • - carrozzeria di forma rettangolare
  • - trazione integrale e riduttore a 2 velocità (normali e ridotte)
  • - parabrezza ripiegabile
  • - tre sedili
  • - fari anche oscurabili
  • - massa complessiva inferiore a 590 kg

Soltanto tre Case automobilistiche si dimostrarono interessate al progetto: Willys-Overland di Toledo, Ford Motor Company di Detroit ed American Bantam di Butler (Pennsylvania). Le tre aziende costruirono i prototipi per il collaudo a tempo record. Il capo-ingegnere di Bantam sviluppò, insieme ad un gruppo di dirigenti della società, un progetto che l'azienda realizzò in 49 giorni.

Delmar G. Roos, Vice President of Engineering Willys-Overland, progettò il modello Willys Quad, mentre Ford realizzò il Model GP (General Purpose), soprannominato Pygmy, equipaggiato con un motore modificato Ford/Ferguson per uso agricolo. Ogni azienda consegnò il proprio prototipo all'Esercito nell'estate del 1940 e fu autorizzata a costruirne 70 esemplari.

Le Forze Armate ricevettero la prima fornitura nel Novembre 1940 a Camp Holabird, Md. Ciascuno dei tre modelli realizzati superava il limite di 590 kg richiesto e ben presto l'Esercito si rese conto che si trattava di un valore troppo basso e decise di aumentarlo sulla fornitura successiva.

Con una serie di modifiche e di migliorie, Willys Quad si trasformò nel modello MA e più avanti nel modello MB. Per l'Esercito americano e per il mondo intero divenne invece nota come Jeep.

Secondo alcuni, il nome Jeep deriva dalla sigla "GP", che nel gergo militare era l'abbreviazione di "General Purpose". Altri sostengono invece che il veicolo prendeva nome da "Eugene the Jeep", un personaggio del cartone animato Braccio di ferro. Qualunque sia la sua vera origine, la parola Jeep è entrata nel vocabolario internazionale ed identifica in genere tutte le vetture off-road. Lo stesso modello Jeep è poi divenuto uno dei simboli della Seconda Guerra Mondiale.

Willys MA aveva il cambio sul piantone dello sterzo, aperture nella parte inferiore delle fiancate, due strumenti circolari sul cruscotto e leva del freno a mano sulla sinistra. Willys combattè per abbassarne il peso fino alle nuove specifiche dell'Esercito (980 kg). Ciò che venne eliminato dal modello MA, per raggiungere questo obiettivo, venne successivamente ripristinato sulla successiva generazione MB, che pesava appena 181 kg in più. Willys-Overland produsse oltre 368.000 veicoli per l'Esercito USA, ai quali si aggiunsero altri 277.000 prodotti su licenza Ford. Questo robusto veicolo di colore verde chiaro divenne famoso per il suo contributo alla vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.

1941: l'Esercito ottiene la seconda fornitura prevista dal contratto. Bantam doveva costruire 1.500 esemplari del modello 40 BRC, Ford altri 1.500 di una versione modificata e migliorata del modello GP Pygmy, Willys 1.500 del suo Quad. Di conseguenza, la maggior parte dei mezzi Bantam e Ford GP prodotti fu inviata in Gran Bretagna ed in Russia nell'ambito del programma "lend-lease". In Gran Bretagna il modello Ford divenne famoso come "Blitz Buggy".

Il contratto di appalto fu assegnato a Willys-Overland, in quanto i veicoli standardizzati MA e MB Jeep costruiti da Willys per l'Esercito, secondo la commessa iniziale di 16.000 unità, furono considerati veicoli "omogenei" che comprendevano le migliori caratteristiche di tutti e tre i prototipi.

Mentre la guerra proseguiva, dando alle vetture Jeep l'occasione di far conoscere meglio le proprie capacità, Brooks Stevens, un designer industriale di Milwaukee, rimase talmente colpito dall'originalità di questo veicolo da scrivere un articolo di giornale, in cui si proponeva la creazione di una linea postbellica di autovetture, basate sul modello Jeep. Favorevolmente impressionato, Delmar "Barney" Roos, ingegnere capo di Willys-Overland, assunse Stevens come consulente, incaricandolo di identificare le caratteristiche fondamentali della linea di prodotti postbellici Willys. Dal 1943, Stevens cominciò a lavorare ai bozzetti di una nuova autovettura Willys.

1944: prima che il programma venisse formalizzato, Roos convocò Stevens a Toledo per una riunione urgente. L'esperto di produzione Charles Sorensen, noto nell'industria automobilistica come "Cast-Iron Charlie" ("Charlie-ghisa"), era passato dalla Ford a Willys-Overland per diventarne il nuovo presidente. Roos temeva che Sorensen sostituisse il team di sviluppo dei prodotti Willys, che comprendeva oltre a se stesso anche il consulente Stevens, con il personale di Ford.

Tuttavia, nella loro prima riunione, Sorensen e Stevens riuscirono rapidamente a stabilire un'intesa che, con il tempo, si sarebbe trasformata in una lunga amicizia.

L'opportunità ravvisata era quella di riuscire ad attrarre un maggior numero di clienti ed aumentare i volumi di produzione dell'azienda. Stevens ricominciò a disegnare, partendo dall'ormai famosa mascherina a listelli con fari sporgenti, che evocava immediatamente il nome "Jeep" a milioni di persone.

Le prime concept car del modello che sarebbe diventato poi Jeep Station Wagon, erano tecnicamente limitate dal livello di sviluppo raggiunto dall'industria automobilistica negli anni Quaranta. Durante la guerra, le carrozzerie erano prodotte da fornitori come Briggs e Murray, aziende che alla fine del conflitto sarebbero state totalmente impegnate nella produzione di scocche per le "Big Three". Willys fu così costretta a rivolgersi ad impianti di stampaggio di lamiere esterni all'industria automobilistica, gli unici fornitori in grado di comprimere o piegare un foglio di lamiera, fino a sei pollici, con un solo colpo di pressa.

Il design a pannelli color crema e marrone evocava visivamente la carrozzeria in frassino e mogano delle station wagon "in legno" della concorrenza, ma ad un costo notevolmente ridotto.

La struttura totalmente in acciaio eliminava la necessità di una costante manutenzione richiesta dalle auto con intelaiatura in legno, tra cui l'applicazione periodica del flatting. Le intaccature stampate sulla lamiera contribuivano inoltre a rinforzare la struttura della carrozzeria, creando un veicolo più robusto e sicuro.

In vista della fine della guerra, Willys-Overland cominciò a pianificare la produzione di modelli Jeep civili. Dopo la sperimentazione di un modello pilota sviluppato sulla versione militare (denominato CJ-1, che stava per "Civilian Jeep") e di un prototipo (CJ-2), la versione di serie, battezzata CJ-2A Universal Jeep, fu introdotta nell'estate del 1945.

1945:il modello CJ-2A è il primo veicolo Jeep destinato ad un impiego civile. La pubblicità della Casa americana proponeva il CJ-2A come veicolo da lavoro per impiego agricolo ed edile. Fu così dotato di portellone posteriore, ruota di scorta montata lateralmente, fari di maggiori dimensioni, tappo del serbatoio esterno e di molti accessori assenti nella precedente versione militare.

Il modello Jeep CJ-2A venne prodotto per quattro anni, prima di passare il testimone al CJ-3 con motore 4 cilindri in linea, introdotto nel '48. Il successivo aggiornamento della serie CJ fu compiuto nel 1953, con l'arrivo del modello CJ-3B. La mascherina ed il cofano motore erano più alti rispetto al CJ-3, per ospitare il nuovo 4 cilindri tipo Hurricane F-Head. Il modello CJ-3B restò in produzione fino al 1968 e fu prodotto complessivamente in 155.494 esemplari.

1946: ad un anno esatto dall'ingresso nel mercato del primo CJ-2A, dalla catena di montaggio di Toledo esce il nuovo Jeep Station Wagon di Brooks Stevens, il primo modello Jeep totalmente in acciaio prodotto e venduto in America.

Non appena fece la sua apparizione nelle concessionarie, nell'estate del 1946, Jeep Station Wagon ottenne un grande successo. Non si trattava soltanto del primo nuovo modello prodotto dopo la guerra, ma anche di un veicolo economicamente accessibile, funzionale ed in grado di soddisfare il gusto estetico. Il passo di 264 cm consentiva di guidare e parcheggiare la vettura praticamente ovunque.

L'abitacolo poteva ospitare ben sette persone e aveva tutti i sedili amovibili (escluso quello di guida) per aumentare lo spazio di carico. Rimuovendo i sedili posteriori, la capacità di carico dell'auto arrivava a 2,88 metri3, mentre l'altezza interna, pari a 127 cm, permetteva il trasporto di oggetti particolarmente ingombranti, caratteristica innovativa rispetto alla maggior parte delle vetture dell'epoca. Era la prima volta che una station wagon, precedentemente considerata come un modello di lusso, veniva presentata come una familiare a basso costo, trovando rapidamente largo consenso da parte del pubblico.

Jeep Station Wagon era anche robusta ed affidabile. Roos aveva dotato la vettura di sospensioni anteriori simili a quelle progettate per Studebaker negli anni Trenta, caratterizzate da molle a balestra trasversali al posto delle tradizionali molle elicoidali. Il motore era un quattro cilindri Willys "Go-Devil", sostituito successivamente dal sei cilindri "Lightning" progettato da Roos. Ancora più significativa fu l'introduzione dei modelli a trazione integrale nel 1949, che contribuirono a favorire nel pubblico l'associazione della tecnologia 4x4 alle vetture del marchio Jeep.

Giustamente descritta come "una delle automobili più carismatiche mai costruite," Jeep Station Wagon è stata prodotta fino ai primi anni Sessanta, per poi essere sostituita dalla Jeep Wagoneer e dalla successiva generazione di fuoristrada Jeep.

1950: Willys-Overland ottiene la prima registrazione del marchio di fabbrica Jeep negli Stati Uniti.

1953: la società Willys-Overland fu venduta a Henry J. Kaiser per 60 milioni di dollari. La Kaiser Company avviò un intenso programma di ricerca e sviluppo per ampliare la gamma Jeep.

1955: la società Kaiser presenta il modello CJ-5, realizzato sulla base del modello M-38A1 impiegato nel 1951 nella Guerra di Corea, caratterizzato da paraurti anteriori arrotondati. Era leggermente più grande del modello CJ-3B, rispetto al quale aveva un passo più lungo ed una maggiore lunghezza complessiva. Migliorie al motore, agli assali, agli organi di trasmissione ed ai sedili fecero del CJ-5 il mezzo ideale per tutti gli appassionati di veicoli fuoristrada.

Il modello CJ-5 aveva linee più morbide e profili più arrotondati. Ad esso venne affiancata la versione passo lungo CJ-6 che, passo a parte, era praticamente identica alla versione CJ-5. Nel 1956 Jeep presentò anche una versione a cabina avanzata. Il modello CJ-5 è stato quello prodotto da Jeep per il maggior periodo di tempo (dal 1954 al 1984). Nei 16 anni durante i quali il marchio appartenne a Kaiser furono aperti stabilimenti in 30 Paesi esteri; i veicoli Jeep furono commercializzati in oltre 150 Paesi del mondo.

1962: Jeep presenta il primo veicolo a trazione integrale dotato di trasmissione automatica. Si trattava di un modello della gamma Jeep Wagoneer (predecessore dell'attuale Cherokee). Jeep Wagoneer fu anche il primo veicolo a trazione integrale con sospensioni anteriori indipendenti.

1965: Jeep presenta il nuovo motore V6 "Dauntless", disponibile a richiesta sui modelli CJ-5 con passo da 205 cm e CJ-6 con passo da 256 cm. Questo motore aveva una potenza di 155 CV, quasi il doppio rispetto a quella del normale 4 cilindri. Per la prima volta Jeep CJ era disponibile anche con un 6 cilindri a V.

1970-1978: quando nel 1970 la società Kaiser Jeep fu acquistata dalla American Motors Corporation (AMC), i veicoli a quattro ruote motrici erano diventati più famosi che mai. Nel 1978 la produzione Jeep era arrivata a 600 veicoli al giorno - più del triplo rispetto all'inizio del decennio. Tutti i modelli Jeep CJ erano equipaggiati con motori AMC V8 di 5.000 e 5.900 cc di cilindrata.

AMC dotò inoltre i modelli CJ-5 e CJ-6 di assali rinforzati, freni potenziati e carreggiate allargate. Nel 1973 Jeep fu la prima a proporre il Quadra-Trac, il primo sistema automatico di trazione integrale permanente, disponibile sui truck e sulle station wagon Jeep, così come sul modello CJ-7.

Presentato nel 1976 da AMC, il modello CJ-7 rappresentò il primo importante cambiamento progettuale Jeep in 20 anni. Aveva un passo leggermente più lungo di quello del modello CJ-5, per poter accogliere un cambio automatico. Per la prima volta erano inoltre disponibili, a richiesta, un tetto in materiale plastico stampato e portiere in acciaio. Le due versioni, con passo da 237 cm (CJ-7) e 212 cm (CJ-5), furono prodotte fino al 1983 quando il calo della domanda del modello CJ-7 non lasciò ad AMC altra scelta che interrompere dopo 30 anni la produzione del modello CJ-5. Nel 1981 fu presentato il modello Scrambler: simile al modello CJ-7, aveva un passo più lungo e noto a livello internazionale come CJ-8.

1987: per rispondere alla crescente richiesta di veicoli compatti a trazione integrale sempre più confortevoli, AMC interrompe la produzione della serie CJ e presenta il modello Wrangler (YJ). Pur avendo una carrozzeria scoperta simile a quella del CJ-7, Jeep Wrangler aveva meno familiarità meccaniche con il famoso modello precedente. Wrangler YJ aveva fari di forma quadrata, utilizzati per la prima (ed ultima volta) su questo modello. Il nuovo YJ fu costruito in oltre 630.000 esemplari.

Il 5 Agosto 1988, a circa un anno di distanza dalla presentazione di Wrangler, la società American Motors Corporation fu venduta a Chrysler Corporation ed il famoso marchio Jeep entrò a fare parte della divisione Jeep/Eagle di Chrysler.

Ognuno dei modelli Jeep prodotti fino ad oggi, ha introdotto nuovi livelli di comfort, prestazioni off-road e funzionalità all'interno della gamma Jeep. Ma tutti, in fondo, devono il loro successo alla Jeep Station Wagon a pannelli, disegnata per la prima volta da Brooks Stevens in un giorno d'inverno a Toledo, più di sessant'anni fa.

Dal 1987 al 1996 il Wrangler chiamato YJ viene prodotto ancora con le balestre.

Dal 1997 al 2007 il Wrangler chiamato TJ viene prodotto con molle ed ammortizzatori.

Dal 2007 viene prodotto il Wrangler chiamato JK.

2011 - Jeep compie 70 anni. Tanti Auguri da tutti noi e 100 di questi giorni.

2015 - Jeep compie 74 anni di storia.

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